SNAP YOUR FINGERS
- Concentrica
- 23 mag 2020
- Tempo di lettura: 2 min
A volte si possono cambiare le cose anche solo con uno schiocco di dita, una canzone o un sogno. Questo è quello a cui punta Snap.
La cultura urban ha sempre insegnato, a chiunque ne facesse parte, che non conta se si appartiene ad una minoranza, non conta se non si ha un terreno fertile e non conta nemmeno quello che esce dalla bocca di persone ottuse che si sentono dei tuttologi.
Quando ho deciso di fondare questa rubrica la cosa che mi stava più a cuore era quella di creare uno spazio in cui persone come me potessero esprimere le loro idee e potessero far sfociare la propria passione.
Prendiamo come esempio la musica Rap: ci sono state tantissime generazioni, compresa la mia, in cui non potevi dire “voglio fare il rapper” oppure “sono un artista” perché subito venivi additato come folle o nullafacente.
Oggi grazie a internet, ai social e ad una mentalità più aperta qualsiasi ragazzo può condividere quello che crea in pochi istanti ma quanti “luoghi” ci sono che danno spazio a chi non è ancora qualcuno? Quanti possono affermare con certezza che la loro missione è quella di far capire che anche in un paesino di campagna come Conselice possono esserci ragazzi che hanno ambizioni diverse da quelle più comuni?
Snap tramite la musica, il design, l’arte e la creatività si pone l’obiettivo di dare spazio ai creativi, agli outsider e di creare qualcosa dall’ arida idea del “non c’è mai niente a Conselice”.
Ci sono stati artisti che hanno dovuto superare condizioni sociali avverse, hanno dovuto marciare, manifestare e a volte persino ribellarsi alla legge per potersi esprimere.
L’hanno fatto per loro stessi, per chi li seguiva ma soprattutto per cambiare le cose.
Ora io vi sfido: siete pronti per mettervi in mostra? Siete pronti a far vedere quello che sapete fare? Se la risposta è si, Snap sarà la vostra piazza, la vostra cameretta ma soprattutto la vostra prima vetrina.
Michael Cardinali.
Definire Snap non è semplice ma in una frase si potrebbe dire che è tutto quello che nasce dal niente e che dal niente trae la sua forza. Snap è una subcultura che prende vita dalla strada, visto come habitat naturale dal quale trarre la propria aspirazione. Questa corrente urban, fatta di artisti, rapper, writers e molto altro, nasce sostanzialmente dai quartieri periferici delle grandi città, in luoghi dove non sembrano esserci grandi possibilità di fare successo e anzi forse nemmeno lo si cerca il successo. Proprio da quest’ultimo punto abbiamo capito che questo stile, nato nelle grandi metropoli, poteva essere presente, come spirito comune, anche nei nostri paesini: talenti veri accomunati da un sentimento condiviso di impossibilità di sfondare, di vincere! Il nostro compito sarà quello di fare emergere questa corrente nascosta, dare voce e spazio a chi ha voglia di mostrare la propria arte ma più in generale il suo stile di vita: si perché Snap è un modo di sentire la vita, forse (il) presente in ognuno di noi, una parte nascosta che molti hanno smesso di ascoltare o forse non hanno mai avvertito ma che noi cercheremo di esternare.
Elia Vignoli.

Photo by Michael Cardinali.
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