UN BOSCO DI VALLE A CONSELICE
- Concentrica
- 23 giu 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Appena fuori dal centro abitato di Conselice si trova un'area verde incontaminata, che rappresenta perfettamente il tipico bosco vallivo.
Il territorio di Conselice è un territorio di valle, nato dalle alluvioni costanti e strappato alle paludi grazie all’enorme opera di bonifica che è stata effettuata sul nostro territorio molti anni fa.
La zona era ricoperta da un fitto bosco vallivo ed era caratterizzata da grandi stagni d’acqua dolce, in cui la natura agiva incontrastata facendo sviluppare la flora e la fauna tipica di questo habitat.
Dopo una serie di bonifiche (del secolo scorso), il nostro paesaggio si è trasformato da paludoso a campagnolo.
Oggi si può però tornare indietro nel tempo e scoprire com’era il nostro paesaggio prima della bonifica, grazie ad un area verde realizzata più di 10 anni fa dal Comune di Conselice.
Appena fuori dal centro abitato, infatti, si trova il “Boschetto di via Gabriella dalle Vacche”.
Non ha solo funzione di sosta del percorso ciclabile, che da San Patrizio porta fin dentro le valli del Parco del Delta del Po, ma è anche un'area di riequilibrio ecologico per la ripopolazione di varie specie di uccelli e pipistrelli.
Dunque è sia un parco naturalistico sia una zona di protezione idraulica del centro abitato, grazie ai suoi tre laghetti tra loro collegati.
Inoltre il boschetto svolge anche un’importante ruolo didattico, grazie alla presenza di percorsi tematici naturalistici che permettono un utilizzo più semplice e sicuro del luogo, dando la possibilità a studenti o semplici curiosi di esplorare le aree verdi e conoscere la sua fauna e la sua flora e poterla ammirare da vicino.
Il Boschetto artificiale viene inaugurato nel 2007 sul progetto dell'architetto Aida Morelli.
La zona poi è stata volutamente lasciata crescere in modo naturale senza alcun tipo di intervento da parte dell’uomo per permettere una crescita naturale e incontaminata.
L’unico lavoro effettuato ha avuto luogo nel 2019, durante il quale il luogo è stato riqualificato grazie ad un finanziamento stanziato dalla Regione Emilia-Romagna.
Per raggiungere l’obiettivo del ripopolamento al suo interno sono stati inseriti nidi artificiali per gli uccelli e delle cataste rifugio che servono per permettere lo sviluppo della fauna minore.
Riccardo Margotti.

Photo by Riccardo Margotti.
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